Bite per sportivi » Denti bianchi belli e sani » migliori prestazioni sportive
Immagine di ciclisti impegnati in gara

Bite per sportivi

Il bite per sportivi può essere utilizzato da atleti di varie discipline sia agonistiche che a livello amatoriale.

Bisogna guardare all’intero apparato masticatorio  per capire che esiste una stretta relazione tra l’occlusione dentale e la postura. Infatti vanno presi in esame muscoli e articolazioni mandibolari e non solo i denti per avere un quadro completo.

Nel caso di denti storti, lavori protesici mal eseguiti, morso disallineato o eccessiva tensione muscolare si va incontro a squilibri occlusali.

Specialmente durante la notte chi soffre di questi disturbi tensivi tende a serrare o a digrignare i denti, questo comportamento è chiamato bruxismo.

Il nostro corpo allora cerca di ‘compensare’ ma in questo modo si finisce ad andare in contro a problemi muscolo-tensivi, di postura e di equilibrio. La colonna vertebrale e le fasce muscolari ne risentono indebolendo l’intero corpo.

Ci sono molto studi sull’argomento, quelli più esaustivi li ho trovati qui.

Sembra che anche le prestazioni atletiche possano essere compromesse da queste contratture, ma questo non è valido per tutti gli atleti. Per questo è importante la valutazione di un professionista nel settore che è in grado di capire se si necessita di un bite.

Infatti il bite nasce come apparecchio mobile notturno, usato per alleviare appunto i disturbi dell’articolazione tempro mandibolare.

Leggi anche come avere denti sani fin da piccoli

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Bite per sportivi

Ma cos’è un bite?

Un bite è un apparecchio di resina dura a forma di ferro di cavallo costruito su misura dall’odontotecnico che si adatta di solito all’arcata dentale superiore. Funge da cuscinetto tra le arcate in modo da rilassare la muscolatura togliendo i punti di contatto non corretti.

Non confondetelo col paradenti che è un altro tipo di apparecchio e serve a riparare i denti da colpi o traumi specie negli sport da contatto, ed è realizzato in materiale gommoso.

La differenza principale tra bite e paradenti infatti è proprio il materiale di realizzazione. Il bite è fatto di materiale duro per contrastare il bruxismo e il serramento dentale che con un materiale gommoso si andrebbero invece a stimolare.

Il bite viene costruito su misura dopo aver preso delle impronte dentali. In seguito viene regolato in modo da ottenere dei punti di contatto ideali che hanno come conseguenza il rilassamento della muscolatura.

Questo si ottiene rilevando con le cartine di masticazione i punti di contatto sul bite e correggendo quelli eccessivi. L’occlusione è stabile quando c’è quella che viene chiamata ‘guida canina’ che da la massima stabilità articolare e la minima attività muscolare.

Nei controlli periodici va sempre ristabilito questo equilibrio finchè non diventa stabile cosa per cui possono volerci alcuni mesi. Alla fine si ottiene una specie di ‘reset’ neuromuscolare.

Ad esempio gli atleti che praticano ciclismo a livello agonistico se usano il bite si trovano dopo un pò a dover regolare nuovamente la bici.

Specialmente se utilizzano il metodo biomeccanico che fa si che la bici sia regolata in rapporto al fisico dell’atleta al millimetro.

Questo perchè l’intera postura è influenzata appunto dall’occlusione.

Immagine di bite per sportivi

Utilizzo del bite nelle pratiche sportive

Se effettivamente si soffre dei disturbi sopra descritti l’utilizzo del bite per sportivi  può portare dei vantaggi.

Negli ultimi anni tra gli atleti ad alti livelli è infatti sempre più diffuso l’uso di  questo dispositivo. Sembra possa  migliorare la stabilità, la forza fisica e anche la concentrazione.

La postura è molto condizionata dalla posizione della testa che influenza anche i muscoli del collo e delle spalle. Tutte queste forze dei muscoli del nostro corpo ci permette di mantenere un buon equilibrio col minimo dispendio di energie.

Negli sportivi ad alto livello anche la minima variazione di questo equilibrio può portare a una diminuzione della prestazione atletica.

Se ci fai caso quando sei teso o molto nervoso tendi a stringere forte i denti.

L’utilizzo del  bite durante lo sport serve ad attenuare questo stato di allerta.

Negli sport da contatto purtroppo il bite non è sufficiente a proteggere i denti dai colpi.

Il massimo sarebbe avere un apparecchio misto, che regola l’occlusione a ha anche una parte gommosa davanti che li protegge.

La diversità di materiali con cui sono prodotti questi apparecchi non permette alla chimica di averne uno unico.

Utilizzare delle tecniche di rilassamento prima di andare a dormire contribuisce ad alleviare il disturbo del bruxismo e a favorire un buon sonno.

Altri tipi di bite per sportivi

Esistono altri dispositivi simili al bite per sportivi sul mercato. Sono termoformabili, immergendoli in acqua bollente e inserendoli in bocca si adattano all’arcata dentale. La spesa per l’acquisto è detraibile ed è ovviamente molto più bassa di quella di un bite fatto su misura per te.

Certo parliamo di tutt’altro dispositivo che non è personalizzato ma standard per tutti.

Negli ultimi anni sono comparsi sul mercato anche dei bite diurni, così chiamati perchè si possono usare anche di giorno. Infatti permettono di parlare con facilità perchè hanno solo un appoggio posteriore e lasciano libero il settore anteriore. Anche questi dispositivi sono termoformabili e possono essere regolati più volte se la situazione dentale in bocca dovesse cambiare.

Con l’aumento dei fattori di stress a cui siamo sottoposti in effetti tendiamo a digrignare i denti anche durante il giorno.

Riguardo all’effetto terapeutico però parliamo sempre di qualcosa di non  personalizzato e non controllato dal medico quindi diverso dal bite professionale.

Leggi anche ‘Come pulire il bite’

Per concludere possiamo dire che il bite per sportivi può essere un buon aiuto per ridurre le tensioni dell’articolazione mandibolare.

Ma come diceva un medico con cui ho lavorato ‘il bite è un’aspirina’ se i problemi tensivi perdurano bisognerebbe cercare le cause a livello più inconscio e risolverle.

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