Bruxismo cos’è e come si cura
Il bruxismo detto anche digrignamento è l’atto inconscio che ci fa stringere e digrignare i denti specialmente di notte.
Questo movimento involontario, provocato dalla tensione dei muscoli masticatori fa si che le arcate dentali si sfreghino tra loro usurando la superficie di smalto esterna dei denti .
Anche l’articolazione può andare incontro a problemi seri se non si interviene in tempo.
Cause del bruxismo
Perchè digrignamo i denti?
Tra le cause più comuni troviamo:
- stress e ansia
- problemi emotivi o psicologici
- malocclusione dentale dovuta a arcate disallineate o a lavori protesici mal eseguiti
- presenza di altre malattie
- disturbi del sonno
Alcuni studi dimostrano che l’uso di droghe o alcol provochino l’insorgere del bruxismo.
Anche l’abuso di caffeina specialmente la sera può favorire questa reazione.
Nel caso di lavori protesici dentali mal eseguiti il nostro organismo cerca di limare via digrignando una parte di dente che non sente della giusta altezza.
Siamo molto sensibili ai cambiamenti sui nostri denti, infatti basta meno di un 1/10 di millimetro per avvertire una malocclusione e intervenire, spesso inconsciamente, con il bruxismo.
Bruxismo nei bambini
Nei bambini il bruxismo è abbastanza comune ma meno preoccupante.
Forse ti sarà capitato di sentire tuo figlio digrignare i denti di notte, beh a me si. Devo dire che fa piuttosto impressione in quanto il movimento è molto violento e causa un rumore molto forte.
Per fortuna però, questo disturbo nei bambini è fisiologico e passeggero, infatti scompare senza intervenire.
Molti genitori nemmeno se ne accorgono, ma da una visita dentistica si può notare che i denti da latte sono consumati sulle superfici masticanti.
Le cause non sono ben chiare ma sembrerebbe che lo stress accumulato durante il giorno si ripercuota sul sonno notturno causando dei microrisvegli che coincidono con il digrignamento.
Anche problemi alle orecchie potrebbero scatenare questa reazione, se hai qualche dubbio non esitare a contattare un medico.
Solitamente si osserva questo fenomeno nei bambini sotto i 12 anni, quindi in una fase di crescita molto impegnativa per loro che corrisponde anche all’ingresso a scuola.
Come si manifesta
Tieni presente che in condizioni di normalità le due arcate dentali non sono mai in stretto contatto.
Quando invece si manifesta il disturbo del bruxismo le arcate sono serrate e si ‘sfregano’ tra di loro in modo violento.
Anche il serramento ‘statico’ è una forma di bruxismo, in questo caso i muscoli masticatori tendono a tenere serrati i denti forzandoli in una posizione innaturale.
Questa ultima manifestazione si può avere anche di giorno in momenti di particolare stress, ad esempio negli sportivi prima e durante una gara.
Leggi l’approfondimento ‘Bite per sportivi perché si usa’
Conseguenze
Quali sono i sintomi più comuni del bruxismo?
Solitamente le persone che digrignano i denti non lo fanno consapevolmente; purtroppo però le conseguenze più o meno gravi non tarderanno a farsi sentire.
Il dolore a livello mandibolare, l’indolenzimento e l’affaticamento della muscolatura del viso e talvolta del collo e il mal di testa sono le conseguenze più comuni. Questi sintomi si manifestano specialmente al risveglio.
Si può avvertire fastidio all’articolazione della mandibola sbadigliando o anche masticando. Questi movimenti possono essere accompagnati da rumori articolari, tipo uno scrocchio.
Avvolte i sintomi possono confondersi col mal di orecchie, si avverte come un ronzio continuo.
Questi sono i problemi a livello muscolo scheletrico, ma purtroppo non sono gli unici.
Infatti, altro grande problema che porta questo disturbo è l’erosione dello smalto a livello occlusale.
E’ qui sulla superfice masticatoria che avviene lo sfregamento. Con l’andare del tempo può quindi comparire sensibilità dentale .
Mettiamo poi in conto che il bruxismo disturba il sonno, cosa non da poco.
Diagnosi precoce
Per non arrivare ad avere tutti questi disturbi è importante una diagnosi precoce.
Il disturbo all’inizio può non dare sintomi evidenti.
La persona che ne soffre non si accorge di farlo, avvolte sono le persone a lei vicina che se ne accorgono magari durante la notte.
La visita dentistica periodica è un buon momento per controllare se soffri di questo disturbo, specialmente se hai uno dei sintomi descritti sopra.
In ogni caso l’occhio allenato dell’odontoiatra noterà subito se c’è usura sui denti.
A questo punto ci sono varie strategie da attuare per contenere il problema e risolverlo almeno in parte.
Rimedi
Come trattare il bruxismo
Innanzi tutto sarebbe da capire la causa scatenante.
Se il bruxismo è dato da un lavoro protesico o un’otturazione ‘alta’ la cosa si risolve abbastanza facilmente.
Dico abbastanza perché è un lavoro di elevata precisione intervenire sull’occlusione dentale, sono equilibri delicati e basta poco per perderli. Per questo consiglio sempre di rivolgervi a professionisti e non medici improvvisati.
Se il disturbo è dato da situazioni stressanti e ansia sarebbe opportuno affidarsi a tecniche di rilassamento oltre che a un trattamento opportuno.
Il trattamento che che può dare grande aiuto in questo caso è l’utilizzo di un bite notturno.
Questo apparecchio dentale, di cui parlo più approfonditamente nel mio articolo ‘Bite per sportivi’ è l’unico presidio medico in grado di preservare i denti e l’articolazione dall’usura.
Si tratta di una specie di paradenti (mi perdonino gli ortodonzisti se lo chiamo così) fatto di resina dura, costruito sulla forma precisa dell’arcata dentale.
Il suo utilizzo è per lo più notturno ma si può eventualmente utilizzare anche qualche ora di giorno se serve.
Il bite non cura il bruxismo ma lo tiene sotto controllo che non è poco.
Alcuni medici con i quali ho lavorato, esperti della materia, sostenevano che tutti dovremmo avere un bite nel cassetto.
In casi particolarmente gravi, tipo quando si ha dolore a masticare, si possono prescrive dei rilassanti muscolari da usare sotto il controllo medico alle giuste dosi.
Quindi il trattamento del bruxismo deve tenere in considerazioni vari fattori e affrontare il disturbo sul piano fisico ma anche psicologico.
Blogger per passione!
Ciao sono Annalisa, assistente dentista ortodontica e odontoiatrica.
Nel mio blog metto la mia esperienza e la mia dedizione a tua disposizione.
Articoli correlati
Spazzolino elettrico, quale scegliere?
Per scegliere uno spazzolino elettrico oltre al prezzo, ci sono altri fattori che vanno valutati per fare una scelta giusta a seconda delle nostre esigenze. La cosa più importante di cui tener conto è senza dubbio lo stato di salute dei nostri denti e delle nostre gengive. Il mercato, ormai, offre innumerevoli modelli e prezzi…
Mal di denti e riflessologia plantare
La riflessologia plantare può alleviare il mal di denti? Fin dai tempi antichi al riflessologia è stata usata per alleviare a guarire molti dolori e disturbi del nostro corpo. Pensate che le prime testimonianze dell’applicazione di questa tecnica risalgono addirittura a 5000 anni fa. Ci sono infatti testimonianze che attestano l’uso di tali discipline in…