Come è fatto un dente
Sapere come è fatto un dente può aiutarti a capire tutte le problematiche ma anche le soluzioni che ci possono essere nel cavo orale.
In questo articolo te lo spiegherò in modo molto semplice.
Una conoscenza di base è sufficiente per comprendere e prendersi cura meglio di queste strutture.
Infatti nel genere umano i denti non hanno solo funzione masticatoria, ma anche estetica e di fonazione.
La dentatura umana è difiodonte (che parolona!) ossia caratterizzata da due dentizioni successive.
La prima detta ‘di latte’ , che comprende 20 denti decidui, che erompono tra i 6 e i 24 mesi. La seconda detta ‘permanente’ composta da 32 denti che si sostituisco a quelli decidui tra i 6 e i 21 anni di età.
Quali sono le parti di un dente
Come si vede nell’immagine in primo piano, il dente è composto da tre parti principali:
- lo smalto che lo ricopre esternamente
- la dentine strato intermedio
- la polpa che è la parte vitale del dente
Smalto
Lo smalto è appunto la parte più esterna del dente quella che lo protegge.
Lo smalto è il materiale più duro che troviamo nel nostro corpo. È composto dal 96% di sostanze minerali (idrossiapatite) e dal 4% di sostanze organiche.
Nonostante la sua composizione così resistente, lo smalto può essere intaccato da sostanze acide e da procedure di igiene scorrette. In questo caso si va incontro a demineralizzazione e carie.
Non solo uno spazzolamento scorretto può dare il via anche a problemi gengivali. Se non presi in tempo questo aprono la strada alla paradontite.
Dentina
La dentina è un materiale meno resistente dello smalto. Infatti è composto dal 60% di idrossiapatite e dal 40% di materiale organico e acqua.
La sua funzione è quella di sostegno della corona dentale, ossia dello smalto.
Polpa
Infine la polpa è la parte vitale del dente, quella che lo nutre e lo rende appunto vitale. Infatti quando un dente viene devitalizzato diventa anche scuro perchè non ha più questo nutrimento.
La polpa è contenuta nella parte più interna del dente, nella camera pulpare e nelle radici. È composta da tessuto molle con terminazioni nervose. Queste si irradiano fino alla dentina e collegano il dente all’apparato circolatorio periferico. Le radici sono protette da uno strato di cemento che le ancora anche all’osso.
Quindi possiamo dire che i nostri denti sono vivi? Beh direi proprio di si.
Guardando il dente nel suo insieme possiamo anche dire che una parte, cioè la corona, è esposta mentre una parte, quella delle radici è contenuta nell’osso.
Smalto del dente
La superficie esterna dello smalto non rimane sempre uguale. Infatti subisce continue aggressioni esterne, col cibo, le bevande o l’abrasione meccanica e avvolte lo smalto si demineralizza. Capita che questo processo si inverte da solo grazie ai sali minerali presenti nella saliva o all’uso prodotti specifici.
Ma quando questo non avviene e lo smalto si assottiglia, allora compare sensibilità dentale. Infatti se si scopre la dentina si comincia a percepire sensazioni di freddo o anche fastidio allo spazzolamento perchè questa contiene terminazioni nervose. Anche soffrire di digrignamento notturno (bruxismo) favorisce questo processo.
Se la situazione peggiora si creano delle aree di porosità dove i batteri possono annidiarsi creando dei veri e proprio buchi ossia le carie.
Anche in questo caso si comincerà a sentire dolore. Se la carie non viene curata e arriva alla polpa il dolore sarà molto intenso da richiedere l’uso di antidolorifici.
Non serve che aggiungo quanto sia importante quindi proteggere lo smalto con una corretta igiene orale e sedute di igiene periodiche.
Anche a livello estetico l’assottigliamento dello smalto è dannoso. Più lo strato di smalto è sottile più si intravede la dentina che è più gialla. Così i denti non saranno più bianchi ma tenderanno appunto al giallo.
In questo caso intervenire con prodotti sbiancanti fai da te peggiora le cose, aumentando la sensibilità. L’unico intervento che funziona è lo sbiancamento dentale professionale.
Altre cose da sapere su denti e gengive
I denti sviluppano formano diverse a seconda della loro posizione nell’arcata dentale.
Quindi i canini saranno più appuntiti per strappare il cibo, mentre i molari più piatti per masticarlo. Anche le radici saranno diverse da dente a dente.
Il dente è contenuto nelle cavità ossee della mandibola (inferiore) e della mascella (superiore) chiamate alveoli.
Il dente è ancorato all’osso alveolare grazie al legamento paradontale. Il collegamento tra la radice (parte nascosta) e la corona del dente (parte visibile) è il colletto.
Il colletto è contornato da gengiva che impedisce il passaggio dei batteri e protegge le radici.
Ecco perchè è importante che anche le gengive siano sane. Altrimenti si avrebbe un altro punto di entrata dei batteri nocivi.
Per sapere come preservare la salute di denti e gengive a lungo ti invito a leggere anche ‘Come avere denti sani fin da piccoli’